Anidride carbonica
Prodotto Anidride carbonica
Formula chimica CO2
Titolo ≥ 99.5%
Densità relativa (air = 1) 1.529
Aspetto gas incolore
Odore gas inodore
Limiti di infiammabilità in aria Non infiammabile
Altre proprietà /
L’anidride carbonica (CO2) è parte integrante del ciclo di vita della natura, viene rilasciata nell’ambiente dagli esseri viventi innescando il processo di fotosintesi clorofilliana nei vegetali che, a loro volta, emettono ossigeno nell’atmosfera, permettendo la nostra vita.
Le caratteristiche di questo gas lo rendono utile anche in ambito industriale, soprattutto nel business del food & beverage, in cui l’anidride carbonica (CO2) alimentare favorisce l’efficienza dei processi di produzione e migliora la qualità dei prodotti.
In questo focus, approfondiremo le proprietà e come si produce l’anidride carbonica (CO2), a cosa serve e in particolare come viene impiegata nell’industria alimentare.
La CO2, o anidride carbonica, è un gas incolore, inodore e non infiammabile. È naturalmente presente nell’atmosfera, nell’idrosfera e nella biosfera, con una concentrazione atmosferica attuale di circa 418 ppm (parti per milione).
Come accennato, l’anidride carbonica trova applicazione in diverse industrie e nelle varie forme: gassosa, liquida e solida. Oltre l’industria alimentare, ecco le principali:
Ma non è tutto: per rispondere alla domanda “a cosa serve l’anidride carbonica” è necessario elencare una serie importante di applicazioni industriali. Ecco una ulteriore lista a titolo esemplificativo:
La CO2 alimentare è classificata come additivo con la sigla E290 e viene utilizzata in molte forme nell’industria alimentare. È una grande alleata per creare atmosfere protettive, come refrigerante e chiaramente nella carbonatazione delle bevande.
Qui ci concentriamo sul contributo applicativo dell’anidride carbonica nel mondo del food, ecco i principali impieghi:
Di seguito analizziamo alcune applicazioni più specifiche.
Nel processo di produzione del formaggio, l’anidride carbonica, già presente nel latte, può essere aggiunta in fase di coagulazione come alternativa alla via enzimatica. Abbassa il PH del prodotto, riducendo così il tempo di coagulazione e la quantità di caglio e dei relativi enzimi necessari.
Nella fase di formatura, miscele di gas inerti consentono di ridurre l’utilizzo di isozima, che è una delle principali cause della comune intolleranza alimentare ai formaggi.
Nei processi di criomacinazione, azoto e anidride carbonica riducono il calore generato nelle lavorazioni di prodotti alimentari quali cioccolato, peperoncino, semi di senape, cannella, noce moscata, mais, foglie di origano e caffè.
La conservazione di riso e granaglie con CO2 consiste nello stoccaggio delle derrate alimentari con il collaterale effetto di eliminare insetti e parassiti (riso, orzo, avena, grano, mais), spezie, frutta secca, erbe officinali, cacao e nocciole.
La surgelazione permette di mantenere integre le proprietà organolettiche e di freschezza nel tempo attraverso un’ampia gamma di impianti di surgelazione: surgelatore a tamburo, freezer a immersione – surgelazione IQF, surgelatori criogenici a spirale, surgelazione criomeccanica, tunnel criogenici di surgelazione e tunnel di surgelazione criogenica.
Il crusting, o crostatura criogenica, è un procedimento attraverso cui si ottiene una surgelazione superficiale del prodotto. La glassatura è un’applicazione tipica nei processi di lavorazione del pesce e dei prodotti ittici.
Una domanda comune relativa alla CO2 è: chi produce anidride carbonica? Ma soprattutto, come si produce?
La CO2 immessa sul mercato dal Gruppo SIAD è di origine biogenica o deriva da processi di carbon capture. Il processo di Biogas Upgrading consente di recuperare la CO2 (cosiddetta CO2 biogenica). Di questa, circa il 70% è destinato ai settori industriali che tipicamente richiedono anidride carbonica pura, come il food & beverage, che deve rispettare standard di qualità molto elevati per essere qualificata come anidride carbonica alimentare.
Questo processo abbina al beneficio economico quello ambientale, grazie alla riduzione di gas con effetto serra immesso nell’atmosfera che da elemento di scarto diviene materia prima per una nuova produzione.
La fonte carbon capture implica una produzione di anidride carbonica che avviene attraverso il processo di steam reforming, lo stesso metodo utilizzato per la produzione dell’idrogeno, e si basa sulla reazione tra metano e vapore d’acqua alla temperatura di 800 °C.
Oltre alla possibilità di effettuare la produzione di CO2 a livello industriale, l’innovazione tecnologica di SIAD permette anche il recupero e lo stoccaggio dell’anidride carbonica, residuo dei processi di lavorazione.
La produzione di anidride carbonica (CO2) e in particolare la produzione di anidride carbonica alimentare, il nostro Gruppo si occupa anche di fornitura e servizi accessori, che comprendono:
Tutto questo per garantire il massimo delle performance dall’impiego di questo prezioso gas alimentare.
Chi siamo
Gruppo SIAD, un secolo di storia nella produzione di gas
Tra i principali gruppi chimici italiani, SIAD è leader nella produzione e commercializzazione dell’intera gamma di gas industriali, speciali, medicinali e dei servizi connessi. L’attività si estende a settori in sinergia con quello dei gas, tra cui spiccano Wine, Food and Beverage.