In un contesto socioeconomico in cui si movimentano sempre più prodotti deperibili, a seguito anche delle mutate abitudini dei consumatori, è necessario conoscere tutte le innovazioni nel campo dei trasporti refrigerati per l’industria alimentare. È bene, infatti, non sottovalutare questo passaggio chiave della filiera: il trasporto è la fase più critica, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno.

Mantenere la catena del freddo lungo tutta la food chain è indispensabile per svariate ragioni, anzitutto per garantire sicurezza e qualità del prodotto, dalla lavorazione in stabilimento fino alla consegna al domicilio del cliente finale, passando per lo stoccaggio e la conservazione nei poli logistici. Risulta necessario anche per evitare le perdite economiche dovute a un ritiro anticipato dell’alimento dallo scaffale, nei casi di scorretta conservazione del cibo e di conseguente alterazione organolettica.

Il trasporto refrigerato degli alimenti, in questo scenario, deve necessariamente assumere una veste innovativa: attraverso impianti tecnologicamente avanzati e l’impiego di gas refrigeranti a basso impatto ambientale. Un binomio cherappresenta un importante vantaggio competitivo, perché assicura elevate prestazioni, sostenibilità, abbattimento dei consumi energetici e permette l’allungamento della vita a scaffale dei prodotti.

Trasporto alimentare, settore in crescita

Negli ultimi anni, con la crescita esponenziale della movimentazione di beni deperibili, i trasporti alimentari hanno assunto un ruolo ancora più significativo: se nel 2020 la spesa alimentare online ha raggiunto i 2,9 miliardi di euro con una crescita del + 84%, nel solo comparto del grocery ha avuto un ulteriore + 39% per un giro d’affari da 1,4 miliardi di euro (Osservatorio Netcomm-Politecnico di Milano). Secondo le stime, il trend positivo sarà confermato anche nei prossimi mesi per l’intero settore alimentare.

Per le aziende è necessario, dunque, farsi trovare preparate dotandosi delle migliori tecnologie sul mercato. Da un lato per fronteggiare la concorrenza, sempre più serrata, dall’altro per assicurare i massimi standard qualitativi. Il trasporto di prodotti alimentari è infatti la fase più delicata dell’intero flusso logistico: nei mesi estivi, in cui si raggiungono picchi oltre i 40°C, una interruzione della catena del freddo, anche di pochi gradi e per un breve lasso di tempo, può danneggiare irrimediabilmente il cibo.

Alimenti freschi e surgelati, la sicurezza alimentare

La normativa, sia nazionale che internazionale, stabilisce rigide regole per il trasporto refrigerato degli alimenti, affinché il flusso non subisca repentini cambi di temperatura.

In particolare, il “Pacchetto igiene” costituito dai Regolamenti europei 852 – 853 – 854 ed 882 del 2004 e dal Regolamento europeo 178/02 è il principale riferimento degli operatori del settore alimentare.

Raggruppando gli alimenti in due macroaree, possiamo dire che si distinguono in:

  • Prodotti freschi
  • Prodotti surgelati

Per fare alcuni esempi: nel campo dei prodotti freschi, non possono superare la temperatura di 4 gradi centigradi i formaggi, lo yogurt, gli ovoprodotti ed alcune preparazioni a base di carne. Si arriva fino a 8 gradi per il latte crudo e a 10 gradi per arrosti e roast-beef.

Nel caso dei surgelati, sempre per fornire un elenco esemplificativo, non esaustivo, devono restare entro i -18 gradi i prodotti della pesca congelati, le carni macinate, preparazioni di carni, carni separate meccanicamente e congelate.

Oltre a ciò, il regolatore europeo disciplina anche l’impiego di gas refrigeranti, al fine di favorire nei prossimi anni la transizione ecologica, definendo le scadenze entro cui dismettere i gas più impattanti.

L’Europa fissa al 2030 il termine entro cui ridurre del 79% le emissioni di gas fluorurati a effetto serra.

Trasporti e logistica alimentare, le criticità attuali

Piccoli trasportatori, operatori della logistica e la grande distribuzione organizzata, quest’ultima sempre più attiva nel comparto della produzione e lavorazione in house di prodotti alimentari, nell’affrontare l’aumento dell’attività legata allo stoccaggio, movimentazione e trasporto alimentare, manifestano alcune criticità. 

In primo luogo, il corretto e costante mantenimento della catena del freddo, come visto, aspetto chiave della conservazione in sicurezza del cibo. Oltre a ciò, la richiesta è di semplificare la gestione della logistica, con soluzioni flessibili. Si aggiunge, poi, la necessità di poter impiegare mezzi di dimensioni contenute, in grado di accedere in tutti i centri urbani, anche in borghi di piccole dimensioni. E ancora, esprimono il bisogno di utilizzare tecnologie e gas a basso impatto ambientale e sistemi di refrigerazione silenziosi.

Attualmente, infatti, sul mercato sono diffusi furgoni rumorosi e inquinanti che, per mantenere la temperatura costante, devono restare a motore accesso anche nei momenti di consegna delle merci. Questi mezzi spesso non riescono percorrere tutte le area della città e prevedono ancora l’uso di gas refrigeranti ad alto impatto ambientale.

Trasporti refrigerati e l’industria alimentare, l’offerta SIAD

SIAD ha sviluppato soluzioni specifiche nell’ambito dei trasporti refrigerati per l’industria alimentare. Tecnologie a base di gas a basso impatto ambientale, che contengono i consumi, sono flessibili, silenziose e adatte a ogni centro urbano.

In particolare, la ricerca SIAD ha permesso di lanciare sul mercato tre innovative soluzioni a base di CO2:

  • COOOL® FreeToGo: il sistema che trasforma i mezzi di trasporto in efficienti sistemi refrigeranti in grado di ridurre la temperatura 10 volte più velocemente rispetto ai tradizionali veicoli di consegna e di mantenerle con costanza durante il viaggio. Ad un osservatore esterno il furgone funziona come un mezzo frigorifero tradizionale: un pannello in cabina permette all’operatore di accenderlo, spegnerlo e controllare i parametri. Il sistema sfrutta il potere frigorifero della CO2, ed il funzionamento è garantito anche a motore spento: il sistema è indipendente, non inquinante e non rumoroso.
  • COOOL®RollBox – Trasporti in roll container: il sistema si comporta come una piastra eutettica, fornendo però maggiori frigorie e costanza nel rilascio del freddo, grazie al potere refrigerante della CO2 solida. La gestione è semplificata: non è necessario preraffreddare o movimentare pesanti carichi, è sufficiente ricaricare il sistema tramite l’apposito iniettore, la refrigerazione è immediatamente a disposizione
  • ICEandGO: il ghiaccio secco per il trasporto in contenitori isotermici riutilizzabili

Tecnologia avanzata a CO2 in grado di assicurare l’intera catena del freddo anche nei mesi più caldi dell’anno, con conseguente aumento della vendibilità dei prodotti, abbattimento di consumi energetici, diminuzione degli sprechi e delle emissioni, riduzione della rumorosità, flessibilità e alta capacità di adattamento a seconda del business: con queste caratteristiche, la linea COOOL® di SIAD è la soluzione ottimale per tutti i trasporti alimentari e per tutti gli operatori della filiera.