Se ne parla tanto, ma che cos’è la filiera agroalimentare e perché è così importante conoscerla e valorizzarla? Tra le tante eccellenze del nostro Paese sicuramente spicca il buon cibo, la varietà e la qualità dei prodotti agroalimentari italiani pongono questa industria in una posizione di rilievo nell’economia nostrana.
Con questa guida facciamo il punto, spiegando cosa si intende per filiera agroalimentare e quali sono le fasi e i soggetti coinvolti, con un focus particolare sull’impiego dei gas nell’industria alimentare e l’importante ruolo che giocano.
Cos’è la filiera agroalimentare: definizione e importanza
La filiera agroalimentare è l’insieme di aziende, soggetti (privati e pubblici) e delle fasi di lavorazione che permettono ai prodotti alimentari di passare dal campo (o dalla fattoria) alla tavola del consumatore finale.
Questo percorso rappresenta la storia di ogni alimento che consumiamo. Per questa ragione, il legislatore, sia a livello europeo sia nazionale, dedica particolare attenzione al concetto di filiera trasparente: per garantire ai consumatori la massima tracciabilità di ogni passaggio che ha portato alla messa in vendita dei prodotti.
Nell’ottica della totale trasparenza, le informazioni relative alla filiera agroalimentare sono disponibili sull’etichetta dei prodotti. Ciò permette anche di valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano e le sue tipicità, rappresentate spesso da colture e pratiche antiche e di prestigio, riconosciute in tutto il mondo.
Le fasi della filiera agroalimentare
È possibile, quindi, determinare le varie tappe di questo percorso. Ecco le principali fasi della filiera agroalimentare:
- Produzione primaria
Si tratta della fase di coltivazione e di allevamento vera e propria, oltre che di pesca, acquacoltura, silvicoltura e zootecnia. Sono ricomprese tutte le operazioni che agricoltori e aziende agricole attuano per dar vita ai prodotti alimentari o alle materie prime necessarie per produrli. - Raccolta e selezione
A maturazione avvenuta, inizia la fase di raccolta dei prodotti a cui segue generalmente una fase di selezione: attività, quest’ultima, cruciale poiché permette di spostare verso i successivi passaggi della filiera solo i prodotti che rispettano gli standard qualitativi. - Lavorazione e trasformazione
Qui siamo nell’ambito tipico dell’industria alimentare in cui i prodotti di natura animale e vegetale, destinati a fungere da materie prime, vengono trasformati in prodotti alimentari finiti. A seconda della lavorazione necessaria per il prodotto specifico, questa fase può coinvolgere diversi soggetti, impianti e tecnologie. Il risultato finale è il prodotto confezionato pronto per il consumo. - Trasporto e logistica
A questo punto, si rendono necessarie le attività di immagazzinamento e trasporto dei prodotti finiti in maniera capillare verso i mercati di destinazione. - Distribuzione
In questa fase i prodotti sono resi disponibili per l’acquisto in canali diversi: commercio al dettaglio tradizionale, grande distribuzione organizzata (GDO), settore Ho.Re.Ca e commercio online. - Consumo
Il consumatore finale è, chiaramente, l’ultima tappa di questo percorso della filiera agroalimentare.
I tipi di filiera agroalimentare
A seconda della loro tipologia è possibile classificare le filiere agroalimentari in diversi tipi.
Filiera corta e filiera lunga
Sicuramente la classificazione più comune è determinata dal numero di passaggi e di soggetti coinvolti che compongono la filiera, in base alla quale è possibile distinguere tra filiere corte e filiere lunghe.
Una filiera corta è fatta da un percorso breve, con un numero limitato di passaggi (in genere fino a 3), in cui il produttore primario gioca un ruolo molto importante, che può arrivare fino alla vendita diretta al consumatore. Al contrario la filiera lunga è più complessa e coinvolge un numero più ampio di soggetti.
Filiere a KM 0, regionali, nazionali e internazionali
Un altro criterio per classificare le filiere agroalimentare è la distanza che percorre il prodotto per arrivare al consumo. In genere a una distanza maggiore corrisponde anche un più alto numero di attori, ma non è sempre detto che questa equazione sia perfetta. Infatti, un coltivatore potrebbe strutturare la vendita diretta dei prodotti, anche a livello internazionale, sfruttando le potenzialità della vendita online.
Su questo tema sta ricevendo particolare attenzione la filiera a KM 0, in cui produzione, eventuale lavorazione e distribuzione avvengono in un’area geografica circoscritta, con la necessità di un numero esiguo di passaggi. Questa soluzione rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, grazie alla riduzione dell’impatto ambientale della filiera e alla migliore valorizzazione economica e a un maggior impatto positivo sull’economia locale e sull’occupazione.
Il ruolo dei gas nell’agrobusiness
In ognuna delle fasi della filiera agroalimentare i gas giocano un ruolo di primaria importanza e rappresentano un alleato prezioso per tutti gli stakeholders alla ricerca di soluzioni innovative nell’ottica di:
- ottimizzazione dei processi
- valorizzazione della qualità delle eccellenze
- riduzione di sprechi ed emissioni inquinanti.
I benefici dell’impiego dei gas nell’industria alimentare sono tangibili, l’efficientamento della produzione è garantita da processi più snelli grazie ai quali aumentare i volumi produttivi, avere una maggiore estensione territoriale e capacità distributiva. Ma soprattutto consentono di produrre alimenti che riescono a conservare intatte più a lungo la totalità delle proprietà organolettiche e nutritive, garantendo un’esperienza di consumo totalizzante che coinvolge positivamente tutti i sensi.
I gas alimentari nel settore food & beverage
I principali gas alimentari impiegati nel food & beverage sono:
Utilizzati singolarmente o in miscele che ne combinano i benefici, sono parte di diversi processi produttivi, solo per fare alcuni esempi:
- Confezionamento alimentare
- Surgelazione
- Inertizzazione e Strippaggio
- Concimazione carbonica
- Carbonatazione delle bevande
- Criopulizia
- Criomacinazione
- Conservazione e trattamento di riso e granaglie
- Mantenimento della catena del freddo e trasporto refrigerato
È possibile approfondire l’uso dei gas nelle varie industrie grazie alle sezioni dedicate del nostro magazine: food, beverage e wine.
Gas Alimentari: l’offerta SIAD per l’industria agroalimentare
Tradizione, tecnologia, spirito innovativo, qualità della ricerca e attenzione alla sostenibilità trovano spazio nell’offerta del nostro Gruppo relativa ai gas alimentari e agli impianti e servizi connessi.
Negli anni SIAD ha acquisito un posizionamento specifico a supporto dell’intero agrobusiness, mettendo a frutto le competenze specifiche di ognuna delle aziende che compongono il Gruppo.
In questa infografica dedicata alla filiera alimentare, è illustrato, come possiamo intervenire in ognuna delle fasi, dalla gestione delle materie prime, intesa come fase primaria del processo produttivo alimentare, fino all’efficientamento del punto vendita, in particolare guardando al mondo Ho.Re.Ca., passando chiaramente per tutte le fasi propriamente definite come industriali: trasformazione, conservazione, confezionamento e distribuzione.
Ecco una sintesi delle principali aree di intervento di SIAD nei processi dell’agrobusiness.
Gestione delle materie prime:
- Coltura idroponica e concimazione carbonica
- Filiera del biometano
- Acquacoltura
- Conservazione e trattamento di riso e granaglie
Produzione industriale:
- Inertizzazione e strippaggio dei liquidi alimentari
- Raffreddamento e refrigerazione di sughi e salse
- Controllo temperatura nei processi di panificazione del bakery e perfezionamento del procedimento di cottura
- Degasaggio e tostatura nella produzione di caffè
- Coagulazione e formatura nella produzione di formaggi
- Porzionatura e crusting
- Soffiaggio bottiglie in PET e PLA
- Recupero CO₂ portandola da sottoprodotto di scarto al riutilizzo industriale
Conservazione e confezionamento:
- Carbonatazione
- Surgelamento e glassatura
- Confezionamento MAP
Distribuzione e trasporto:
- Trasporti refrigerati
Horeca e punti vendita:
- Carbonatazione alla spina (anche nei microbirrifici)
- Banchi refrigerati e corretto mantenimento della catena del freddo
Mettiamo a disposizione dei partner soluzioni ad hoc, che non si limitano alla fornitura di gas e alla messa a punto degli impianti, ma che sono completate da un lavoro di assistenza tecnica e analitica, dalla nostra consulenza e formazione e dalle attività relative alla sicurezza, al fine di costruire un percorso di efficientamento dei processi a 360°.
Approfondisci la nostra offerta o per saperne di più scrivi a: foodandbeverage@siad.eu